Per l’isola di Fogo,
il vulcano rappresenta oltre che il suo punto di anche il suo
maggiore interesse turistico. Al momento il cono del vulcano si erge in mezzo ad una
caldera di 8 Km di diametro con pareti alte sul lato occidentale e termina con un
cratere di 500 metri di diametro e 180 di profondità.
Questo insieme avrebbe avuto origine da uno slittamento della parte orientale del cono
vulcanico primitivo che fu attivo fino alla metà del XVIII secolo.
Ogni tanto si verificano eruzioni con un'esplosione seguita da colate di lava
attraverso le due aperture sul fianco della caldera.
L’isola fu scoperta il 1° maggio del 1460 e le fu assegnato inizialmente il nome di
S. Filipe.La sua occupazione fu immediata per la necessità di aumentare l'estensione agricola
di Santiago.
Dalle specie coltivate introdotte, si ricava il famoso vino di Fogo,
il Manecom che è
stato esportato fino in Brasile.
Nel XIX secolo cominciò il processo migratorio dei ceti sociali più poveri verso
l'America da dove, successivamente, fecero ritorno arricchiti, cambiando le strutture
sociali dell'isola, con l'acquisizione dei beni delle famiglie dominanti, che i
erano impoverite a causa della siccità.
S.Filipe è la testimonianza del potere dei grandi proprietari, il centro storico
con i suoi caratteristici tratti architettonici, invita ad un interessante
viaggio nel passato dell'isola. Dopo aver attraversato piazze e piazzette si
arriva al Cimitero Vecchio, esempio di una società schiavista: conosciuto come
il cimitero dei bianchi.
Altro posto degno di essere visitato è
Cha Das Caldeiras sede di un magnifico parco
naturale con alberi di grandi dimensioni che contrastano con l'aridità prevalente
dell'isola.
A nord di S.Felipe si può ammirare la magnifica spiaggia di sabbia nera denominata
Salinas Di S. Jorge, caratterizzata da grotte e scogliere di rara bellezza.
Tra l'ultima settimana di aprile e il 1° maggio consigliamo di partecipare a una
delle manifestazioni culturali più belle dell'Arcipelago:
la Festa della
Bandeira di S.Felipe. Corse di cavalli, balli, messe e processioni fanno
parte dell'evento.
Il 13 Maggio è la festa della Patrona del Consiglio dei Monasteri.