Boa Vista è la terza isola dell'arcipelago, in ordine di grandezza, nonché quella più
vicina al continente africano, e forse, la piu' bella tra le tre a coste sabbiose.
Ciò che la rende affascinante agli occhi dei suoi
visitatori sono le sue
dune di sabbia che creano un caratteristico paesaggio
desertico racchiuso intorno all’azzurro intenso del suo oceano. I colori creati dai
caldi riflessi del sole che nasce e muore sulle dune del deserto di Viana, lasciano
un ricordo incancellabile di quest'isola sahariana.
Il soffio costante degli Alisei assicura
condizioni favorevoli per escursioni in
barca a vela. Le occasioni offerte dal mare non si limitano alla sua superficie
perché ciò che si nasconde sotto quel blu è uno spettacolo meraviglioso. Le
molteplici varietà di pesce costituiscono non solo l'attrattiva per chi vuole
sperimentare la pesca d'altura ma anche la base per piatti deliziosi. La gastronomia
dell’isola ha come base molto pesce e frutti di mare come: la "lagostada", i piatti
di patelle, lepadi e granchi, le zuppe di pesce e il brodo di castrato (capretto),
sono la delizia del gastronomo più esigente. Come dessert o a colazione, un saporito
formaggio di Boa Vista.
L’isola è nota anche per le sue spiagge e il suo mare che sono la migliore
alternativa per i momenti di relax del turista. Sia per il piacere di un buon bagno,
sia per gli sport come il windsurf, l'immersione o la pesca. Tra le molte spiagge che
circondano l'isola citiamo la spiaggia di
"Curralinho", la migliore a Capo Verde,
conosciuta come Santa Monica, per la sua somiglianza con l'omonima spiaggia negli
Stati Uniti.
I primi a sbarcare su quest'isola, dopo l’approdo su Santiago , Fogo e Maio furono i
navigatori portoghesi nel 1455, guidati da Cà da Mosto, che la battezzarono con il
nome di Boa Vista che significa “bella vista”. Questa infatti fu la frase che i
marinai esclamarono, dopo essersi salvati da una forte burrasca, alla vista
dell’isola. Queste notizie però non concordano con quelle ufficiali che attribuiscono
la scoperta dell'isola a Antonio da Noli e al capitano Gomes nel 1460.
Questo epiteto tuttavia non è esatto se teniamo conto della pericolosità delle
acque che separano Boa Vista dall'Africa. Le forti correnti, la violenza degli
Alisei e i bassi fondali sa sempre hanno costituito una minaccia per le imbarcazioni
che tentavano lo sbarco. La vera colonizzazione ci fu nel 1497 grazie ad alcuni
coloni portoghesi e feudatari di Santiago, che cominciarono sull'isola attività di
allevamento del bestiame e di estrazione del sale. Nel 1620, Povoação Velha, divenne
il primo centro urbano grazie al fatto di essere situato nell'entroterra al riparo
dagli assalti dei pirati.
Già nel 1780 si registrò un aumento della popolazione e un forte aumento degli indici
economici relativi alla produzione e commercializzazione del sale, che trovava nel
popolo inglese il suo maggior acquirente. A questa attività si accompagnò lo
sviluppo del porto di Boa Vista come centro amministrativo dell'isola. Questa
ricchezza però, attirò l'interesse di altri popoli che con gli assalti rendevano
insicuri gli scali commerciali, obbligando la popolazione alla realizzazione di un
forte, soprannominato Duca di Bragança. Un ringraziamento, per l’impegno dato alla
ripresa economica di Boa vista, va alla famiglia ebrea Ben O'Leil. Dato l’incessante
avanzamento delle spiagge a danno delle miniere di sale, furono iniziate da questi
immigrati attività inerenti al settore primario come la coltivazione delle
piantagioni di cotone e la produzione di calce.
Purtroppo questa situazione di benessere economico non durò molto. La popolazione
dovette fare i conti con l’invasione delle cavallette, provenienti dal vicino
continente che, abbattendosi sul paese nei lunghi periodi di siccità, inferse un
duro colpo al sistema produttivo. I Ben O'Leil allora decisero di trasferire i loro
investimenti nella produzione di mattoni in terracotta. Sull’isola di Boa Vista,
ogni tipo di escursione parte dal capoluogo Sal Rei, un piccolo paese che offre ai
visitatori il tipico stile portoghese delle abitazioni: basse e con le facciate
dipinte.
Un’atmosfera particolare è quella che si vive nei pressi della Vecchia Dogana di
Boa Vista, dove gli esercizi commerciali di un tempo, ricordano gli intensi traffici
mercantili del passato. La piazza alberata di
Sal Rei è da sempre il punto di
ritrovo, il centro del mercato nonché il luogo di festa per tutti i bambini che
desiderano giocare. Tutto intorno al centro urbano di Boa Vista si estendono le
saline che ormai sono state abbandonate, a causa dell'erosione causata
dall'avanzamento delle spiagge. Partendo da Sal Rei, si arriva alla Baia di Boa
Esperança, i cui fondali conservano numerosi relitti colati a picco in tempi
passati.
Per visitare la costa orientale dell'isola consigliamo di prendere i sentire che
dipartono dal Norte. Proseguendo verso nord si arriva al Morro Negro dove un tempo
i portoghesi colonizzatori vi edificarono un faro. Questo ambiente selvaggio e
incontaminato oltre ad essere interessante dal punto di vista naturalistico si
presta molto bene alla pratica di molti passatempi sportivi. Oltre alla fauna e
alla flora tropicale, i fondali marini dell’arcipelago sono caratterizzati anche
da montagne rocciose di origine eruttiva.